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QAFIZ

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Qafiz

La qualità di un olio extravergine può essere valutata analizzandone l’acidità, il numero di perossidi, le costanti spettrofotometriche all’ultravioletto ed il numero di biofenoli in esso presenti. Questi tre parametri, infatti,  sono altamente indicative, nel loro complesso, del livello qualitativo dell’olio.

Il limite di acidità per un olio extravergine di oliva è 0,80%, ma in un olio di qualità i valori sono decisamente più bassi. Valori alti, pur se contenuti nei limiti di legge,  spesso indicano problemi insorti durante la filiera produttiva: olive troppo mature,  attaccate dalla mosca o conservate a lungo.

QAFIZ ha un grado di acidità di 0,32%

Il numero di perossidi presenti nell’olio (espresso in milliequivalenti di ossigeno attivo per chilo di olio meq O2/kg), indica un’alterazione di tipo ossidativo, segno di degradazione ed invecchiamento. Il limite relativo al numero di perossidi è 20. Un olio è di qualità se il valore dei perossidi è al di sotto di 10-12. Un risultato superiore evidenzia, di contro, un processo di ossidazione primaria già avviato ed irreversibile.

QAFIZ ha 5,50 perossidi in meq O2/kg.

I biofenoli sono sostanze antiossidanti presenti nell’olio di oliva che contribuiscono alla sua stabilità nel tempo, ritardando l’ossidazione degli acidi grassi in esso presenti e, quindi, il suo irrancidimento. L’assunzione giornaliera di 20 mg di biofenoli ha importanti effetti benefici sull’organismo.

Il contenuto di biofenoli in un olio di oliva espresso in ppm può oscillare da un minimo di 50 ad un massimo di oltre 500.

QAFIZ ha 473 biofenoli ppm.

Il grado di assorbimento dei raggi ultravioletti è espresso dai coefficienti K232, il K270 e ΔK misurando i quali si evidenziano processi di raffinazione dell’olio o fenomeni di invecchiamento e ossidazione.

I limiti per un olio extravergine sono:

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  • 2,5 per il K232.                      QAFIZ ha un valore di 1.69

  • 0,2 per il K270.                      QAFIZ ha un valore di 0.129

  • 0,01 per il ΔK.                       QAFIZ ha un valore negativo pari a -0.006

Sono 3 le varietà di oliva calabrese che contraddistinguono quest’olio di grande pregio che rispecchia i sapori decisi e autentici della regione: Ottobratica, Tombarello e Ciciarello.

Qafiz ha un aspetto limpido ed un colore verde scarico con riflessi dorati. Al naso si individua un fruttato di media intensità, con percezioni di olive colte alla giusta maturazione. Sentori maturi subito evidenti ad una prima analisi olfattiva, confermati da note di frutta matura (mela golden) e frutta secca (carrube). L’analisi gustativa sorprende per le forti ed armoniche sensazioni di “dolce” alle quali seguono le note di “piccante”; godibile la nota di amaro che ricorda la cicoria. Nocciola e mandorla, in chiusura, completano il profilo sensoriale. Qafiz risulta ideale con carni rosse alla brace, capretto al forno, funghi e pesce da taglio (tonno, pescespada) alla piastra.

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